Contenuto principale

Messaggio di avviso

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Art. 1 della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica Democratica" almeno fino al prossimo referendum. "Che si fonda sul lavoro" l'ho volontariamente tralasciato visto i lavoratori del gruppo.

Pertanto finché non mi sarà impedito di scrivere come fanno in Turchia proseguirò senza bavaglio. La settima è la partita da assemblea condominiale.

Rientro della meteora Mirko S. che senza tanti se n'è ma esce dallo spogliatoio con il 10 sulle spalle e uno scarpino con tacchetto che promette di non scontare nulla. Al suono della campanella, come quando c'era ricreazione a scuola, si è già tutti in campo perché Daniele D. ha il turno di notte.

Inno baffuto e via al calcio d'inizio. I gialloblu sono i primi ad andare in vantaggio ma Mattia M. fresco dei suoi 30 anni mostra tutta la sua maturità calcistica, ne segnerà 5 in fila calando la prima manita da che ha firmato il contratto.

Purtroppo però non basta questo ai rossoblu, dall'altra parte Andrea Z. non è da meno. A fine campionato se continua così lo troveremo sugli almanacchi al fianco di Pelè tra i migliori realizzatori di sempre.

La partita prosegue in un calo fisico rossoblu spaventoso, in dieci minuti si trovano sotto di ben 4 gol. Luca A. a suon di insulti sprona i suoi che rispondono riportando la partita in parità. Ma ecco il rigore non rigore.

La palla finisce sul nuovo dischetto, alle sue spalle Andrea D. che sulle note di De Gregori: "non aver paura di tirare un calcio di rigore non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore" insacca la palla del sorpasso.

La fine questa sera la segnerà Gianluca C. con il gol del più due. Dei meriti alla bellezza di questa partita vanno sicuramente riconosciuti a Fabio N. e ai due portieri Fabio M. e Simone B. che nonostante i gol che stan subendo mostrano ancora riflessi da gatto.

E infine a lui, a Roberto Z. che per l'ennesima volta quest'anno ha portato i suoi in cielo con un distacco che pare incolmabile ma che poi al triplice fischio incassa solo sconfitte.

Il dopo partita è un dopo partita coi botti ma non per lo stappar delle bottiglie di prosecco ma per l'interpretazione teatrale negli spogliatoi del Presidente che vuole rendere omaggio alla scomparsa del grande Dario Fo.

Ed è così con molta tristezza che se ne va un'altra partita di questo fantastico memorial che stasera ha sicuramente avuto un saluto dal retrogusto amaro nonostante la dolcezza delle "pastarelle" come le chiamate voi romani.